MERCOLEDI’
13 NOVEMBRE
Girato nell’arco di otto anni, La fattoria dei nostri sogni non è, come si potrebbe pensare, un film a tesi sulla riconquistata armonia tra l’uomo e la natura. E’ la storia concreta di un uomo e una donna che, abbandonata la loro vita precedente, acquistano 200 acri di terreno abbandonato a un centinaio di chilometri da Los Ageles e decidono di inventarsi agricoltori biologici e, alla fine, pur tra molte difficoltà, ce la fanno. La loro azienda agricola, Apricol Lane, raccoglie oggi oltre 850 animali e 75 varietà di coltivazioni biodinamiche, in uno stato, la California, in cui a farla da padrone sono le monoculture intensive.
MERCOLEDI’
27 NOVEMBRE
Spettacolare, dal forte impatto visivo, il film narra il sempre più pressante impatto dell’uomo sulla natura, al punto che, come suggerisce il titolo, si può parlare di una nuova era geologica, l’antropocene, appunto, in cui a dominare sono le attività antropogeniche e non più gli eventi naturali che, fino al recente passato, hanno modellato il pianeta.Attraversando sei continenti e venti diversi paesi, il film narra di come l’uomo stia modificando l’habitat naturale prosciu-gando risorse, estinguendo specie e sciogliendo il permafrost.