VENERDI’ 19
APRILE 2024

IN COLLABORAZIONE CON IL
“CIRCOLO ARCI TRE ROSE”

SEGUE CONCERTO
DI GIORGIO CANALI

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VENERDI’ 26
GENNAIO 2024

INVITO AL CINEMA
INVISIBILE


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Sull'isola di Gorgona, che si trova a 19 miglia dalle coste della Toscana, c'è un penitenziario del tutto particolare che è concepito come una colonia agricola dove i detenuti svolgono diverse attività, come quella, ad esempio, di coltivare l'orto, fare il pane oppure occuparsi del bestiame. Sul posto non c'è praticamente nulla; non esistono negozi, ristoranti, automobili. Con il mare grosso, poi, l’isola è del tutto irraggiungibile. L'unica residente è una donna, discendente di una delle famiglie che hanno vissuto nel luogo dall'Ottocento. Nella casa di reclusione, oltre al direttore, ci sono un educatore e un istruttore volontario che tiene un corso di musica. Poi ci sono i detenuti, tra i quali, però, non può essere ammesso chi ha fatto parte della criminalità organizzata, né chi ha problemi di tossicodipendenza. Uno di quei posti che non si capisce da dove venga, unica esperienza del genere in tutta Europa, in un paese che è noto per carceri fatiscenti e sovraffollate. Il film che proponiamo racconta questo posto curioso, le dinamiche che lo abitano, finanche la storia di un padre e di un figlio che si ritrovano lì, tra i detenuti. Il regista, di origini italo-australiane ma residente a New York, sarà in sala e dopo la visione del film incontrerà il pubblico.

Mercoledì 14
Ottobre 2015

Alla ricerca di
Vivien Maier

Serata promossa in collaborazione con il
Club Cinefotografico Fiorenzuola nell’ambito
di PHOTO ’15 / Il tempo dello sguardo

Proiezione unica ore 21.00
Ingresso libero


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Nel 2007 John Maloof era un giovane filmaker, fotografo e storico di belle speranze il cui sogno era scrivere un libro sulla storia del suo quartiere di Chicago, il ricco sobborgo di Highland Park, quello che ospita alcune delle più note case di Frank Lloyd Wright. Con questo in mente, ha acquistato all'asta una scatola piena di negativi non ancora sviluppati, sperando di trovare del materiale utile al suo scopo. Quello che ha trovato è una delle più straordinarie collezioni fotografiche del XX secolo: migliaia e migliaia di rullini, in bianco e nero e a colori, che una volta sviluppati hanno dato corpo a una miniera fotografica di inestimabile valore. La proprietaria di quei negativi era una donna sconosciuta, di nome Vivian Maier, scomparsa nel 2009, che per tutta la vita aveva fatto la tata ma che, a tempo perso, senza neanche svilupparle, aveva scattato migliaia di foto. Oltre a scattare foto con la sua Rollelflex, la donna girava video in Super8 e 16mm, arrivando anche a sperimentare la narrazione in macchina, senza mai mostrare a nessuno il frutto di questo suo segreto talento. Era una formidabile fotografa di strada, ma lo sapeva solo lei. Maloof, dopo averne sviluppato le foto, è rimasto ossessionato dal segreto di questa donna, tanto da cercare di ricostruirne la storia. Il film è il risultato di questo lavoro, ottenuto incrociando le testimonianze di chi l'ha avuta come tata.

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Martedì 18
Ottobre 2016

Born Into
Brothels

Serata promossa in collaborazione con il
Club Cinefotografico Fiorenzuola nell’ambito
di PHOTO ’16 / Fotografare è utopia

Proiezione unica ore 21.00
Ingresso libero


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Martedì 3
Ottobre 2017


Don’t Blink
Robert Frank


Serata promossa in collaborazione con il Club
Cinefotografico Fiorenzuola nell’ambito di
PHOTO ’17 - Guercino e altri viaggi di ritorno

Proiezione unica ore 21.00
Ingresso libero

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Robert Frank, a cominciare da "The Americans" del 1958, ha rivoluzionato la fotografia e il cinema indipendente. Ha documentato miniere e minatori gallesi, indiani, peruviani, banchieri di Londra e americani. Ha rivelato con onestà la discesa nelle profondità del suo io più solitario e nascosto. Dagli anni novanta in poi ha iniziato una collaborazione, per realizzato i suoi film e video, con Laura Israel. "Don't blink" è il personale ritratto che la Israel ha fatto del suo amico e collaboratore. Un vivace rovistare tra immagini e suoni, i ricordi, le perdite e le amicizie che hanno contrassegnato la vita del leggendario fotografo di origine svizzera, ancora in piedi a creare all'età di novant'anni.

Martedì 24
Ottobre 2017


Koudelka fotografa
la terra santa


Serata promossa in collaborazione con il Club
Cinefotografico Fiorenzuola nell’ambito di PHOTO ’17

Proiezione unica ore 21.30
Prima visione - Ingresso 5 euro


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Girato nel corso di quattro anni, il documentario proposto racconta il viaggio compiuto in Israele e Palestina dal celebre fotografo ceco, membro storico dell'agenzia Magnum, oggi tra i più famosi al mondo. Gilad Baram, allora suo assistente, lo segue e documenta il suo lavoro. Il film, così, ci mostra il dietro le quinte di ogni scatto, guidandoci alla scoperta del metodo e della personalissima visione del mondo di Koudelka.

Martedì 6
Novembre 2018

The Mexican Suitcase

Serata promossa in collaborazione con il
Club Cinefotografico Fiorenzuola nell’ambito
di PHOTO ’18 / Un istante illuminato

Proiezione unica ore 21.00
Ingresso libero

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Mercoledì 30
Settembre 2020

Serata promossa in collaborazione
con l’ANPI di Fiorenzuola d’Arda


Proiezione pomeridiana ore 17.00
Replica serale ore 21.00

ALLA PROIEZIONE SARANNO
PRESENTI GLI AUTORI


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Diretto da Carmen Gardina e Massimiliano Palmese, presentato con successo al Festival di Pesaro, dove ha vinto il premio del pubblico, il film rievoca la vicenda umana e giudiziaria di Aldo Braibanti, fiorenzuolano di origine, che finì al centro di un clamoroso caso giudiziario, un processo per plagio, che vide intervenire in sua difesa alcuni dei maggiori intellettuali italiani. Promossa dall’Anpi e dalla Cooperativa Galassia Gutenberg, con il patrocinio del Comune di Fiorenzuola, che di Braibanti custodisce e sta archiviando il fondo, la proiezione è a ingresso libero e sarà presentata in sala dagli autori, che hanno scritto e diretto il film.

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Mercoledì 3
Maggio 2015

Serata promossa in collaborazione con la
locale sezione di Amnesty International


E’ stato morto
un ragazzo

Mercoledì 10
Marzo 2015

Serata promossa in collaborazione con
il “Tavolo della pace” di Piacenza


Io sto con la sposa


Mercoledì 17
Aprile 2014

Serata promossa in collaborazione con la
locale sezione di Amnesty International


The Summit

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Giovedì 11 aprile, alle 21.00, presso l’Auditorium San Giovanni si è tenuto l’incontro aperto al pubblico “G8 Genova 2001: una questione pubblica”. Sono intervenuti Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum, Lorenzo Guadagnucci, giornalista, vittima delle violenze alla scuola Diaz, Peppino Coscione, della Comunità Cristiana di base di Oregina (Genova). A integrazione del dibattito, su richiesta degli organizzatori, il cinema Capitol ha proposto mercoledì 17 aprile “The Summit, il discusso docu-film che i giornalisti Franco Fracassi e Massimo Lauria hanno dedicato, dieci anni dopo, a ciò che accadeva davvero in quei drammatici giorni a Genova. Secondo quanto dichiarato da Amnesty International, fu quella “la più grave sospensione dei diritti umani dopo la seconda guerra mondiale”, che è la citazione che apre il film e che già era stata posta a esergo del recente “Diaz” di Daniele Vicari. Costruito incrociando decine di interviste, il film di Fracassi e Lauria si pretende informato e poderoso, da voce a manifestanti e ai giornalisti, intervista parlamentari, sindacalisti di polizia, generali e comandanti, ma resta di parte.

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